Informazioni
- Datazione: 1921-1990
- Luogo di nascita: Castrogiovanni (Siclia)
- Note biografiche: Franco Enna, pseudonimo di Francesco Cannarozzo (Castrogiovanni, 16 settembre 1921 – Lugano, 19 luglio 1990), è stato uno scrittore italiano. È stato un prolifico autore di gialli di successo e di storie di fantascienza, pubblicate nella collana Urania. Ha firmato le sue opere anche come Franco Cannarozzo e usato vari pseudonimi anglosassoni. È stato anche poeta e drammaturgo.
Nel 1955 I romanzi di Urania (poi solo Urania), edita dalla Arnoldo Mondadori di Milano, gli pubblica nel suo numero 73 del 10 marzo il romanzo L'astro lebbroso. Il fatto di essere appena il terzo italiano a essere ospitato su Urania - dopo Emilio Walesko (L'Atlantide svelata, sul n. 31) e L. R. Johannis, pseudonimo di Luigi Rapuzzi - lo fa immediatamente conoscere al grande pubblico di appassionati italiani di questo particolare genere letterario. In appendice a Urania apparvero a puntate due suoi romanzi, Panico al Polo e Noi mostri.
Tale opportunità fu agevolata dal fatto di essere direttore dell'ufficio stampa dei periodici Mondadori, fatto che poté aiutarlo nel pubblicare anche un certo numero di romanzi gialli per la stessa casa editrice, ma senza che questo suoni limitativo del suo valore artistico, riconosciutogli anche al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori, come testimonia nel 2000 un'intervista su Travel dello scrittore, suo conterraneo, Andrea Camilleri di cui era diventato amico dal 1946 al 1948 quando questi visse a Enna i suoi anni di formazione letteraria: «...Ed io, proprio in quelle due stanzette, credo di essermi formato come scrittore.».[1]
Franco Enna viene considerato lo scrittore che ha “provincializzato” il giallo italiano. Italo Calvino e Alberto Savinio avevano sentenziato che il paesaggio domestico non può fare da sfondo a un thriller.[2] Cannarozzo, precedendo Leonardo Sciascia, Camilleri, Santo Piazzese, Domenico Cacopardo, Piergiorgio Di Cara, è stato il precursore del giallo di provincia, periferico, ambientato nel paesaggio e nelle città siciliane. Lo schema del giallo è la scusa per manifestare la sua concezione del mondo. La Sicilia diventa lo scenario ideale per raccontare storie piene di intrighi e intrise di passionalità. Il personaggio più famoso creato dal Cannarozzo è il commissario Federico Sartori un siciliano malato di inguaribile nostalgia che si lascia condurre facilmente, dall'avventura e dall'amore, in storie intricate e avvincenti. Attorno a questo personaggio Franco Enna ha sviluppato una ricca serie di episodi romanzeschi che hanno avuto un fortunato successo di pubblico e gli hanno valso l'appellativo di "Simenon italiano".
Opere letterarie
- Quelli del Libano, 1984
- Il meraviglioso Fùlax, 1952
- La strada verde, 1957
- Dinanzi a noi il cielo, 1957
- Molokai, 1963
- Anastasia, 1956
- La foresta di ghiaccio, 1953
- L’ultima chance, 1987
- L’occhio lungo, 1979
- Relè nero, 1977
- L’uomo dell’Haganah, 1977
- Un poliziotto in vendita, 1973
- Per un sacchetto di perle, 1973
- Gli agenti preferiscono le brune, 1972
- Mamma lupara, 1972
- La bambola di gomma, 1971
- Passa il condor, 1971
- Il caso di Marina Solaris, 1971
- L’astro lebbroso, 1958
- Noi mostri, 1958
- Viatico per Marianna, 1957
- Il delitto mi ha vinto, 1956
- Tempo di massacro, 1955
- Preludio alla tomba, 1955
- Segnali di fumo - Poesie, 1989