Note biografiche: Franco Antonio Belgiorno nasce a Siracusa il 13 giugno 1939. Cresciuto a Modica, nel 1969 emigra in Germania, dove lavora come giornalista televisivo.
Dopo trentacinque anni di lontananza, approda in Sicilia nel 2000 per non andarsene più. Sceglie di vivere a Modica, nei luoghi dell’adolescenza.
Muore il 16 ottobre del 2008, colpito da un improvviso malore.
Ha pubblicato i seguenti volumi di prosa: Zibaldone estero e casareccio, 1979; Ore rubate, 1992; Il giardino e l’assenza, 1996; L’arca sicula, 1997; I guardiani di nuvole, 1999; Di là dall’ombra, 2000; Una cartolina e tredici racconti ritrovati, 2001; L’accalappiatempo, 2001; Cartellonaria, 2003; Cioccolata e olive verdi, 2003; Teatro, “Teatro”, Teatro, 2005; Racconti dell’anno di mezzo, 2006; Teatro delle pietre e giardini sul cielo. Scritti su Modica per il Giornale di Sicilia, 2007.
I testi di Belgiorno apparsi sulle riviste “Pagine dal Sud” e “Trasmigrazioni” sono stati pubblicati, insieme a un repertorio bibliografico, nel volume di Andrea Guastella Franco Antonio Belgiorno: l’uomo, il giornalista, lo scrittore, 2009.
Nel 2010 è uscito il volume postumo Storie di Modica nell’era Petruzzana.
