VILLATORA Ottorino

Informazioni

  • Datazione: 1928-2020
  • Luogo di nascita: S. Martino di Lupari (Padova)
  • Note biografiche: Ottorino Villatora, * 27.10.1928 S. Martino di Lupari (Padova),† 1.10.2020 Lugano. Insegnante di lettere, saggista, critico d'arte, poeta e pittore. Originario di Padova, ha vissuto e operato a Lugano dal 1962 fino alla sua morte.
    Dottorato in Lettere (Pavia),dottorato in Lingue e Letterature Straniere (Milano),dottorato in Teologia Morale (Lugano),diplomato all'Accademia di Brera in pittura, specializzato a Vienna nell'Espressionismo letterario-artistico-filmico, è stato membro della Società Svizzera Autrici ed Autori AdS, dell'Associazione degli Scrittori della Svizzera Italiana ASSI. È stato membro dell'AICA (Associazione Internazionale Critici d'Arte).

    Autore, tra l'altro, delle monografie analitiche:
    Schiele attraverso Schiele, 1990, Augusto Giacometti - L'uomo e il colore, 1997, Ettore Burzi, pittore, "malinconico silenzio - hostinato rigore", 2007. È stato insignito del premio Schiller 1997, per l'opera Jana e le altre.

    In qualità di pittore ha al suo attivo una trentina di mostre personali. Essenziale, scabra, quasi alla ricerca dell’indicibile, la poesia di Ottorino Villatora, autore di numerose raccolte tradotte in più lingue, fra cui “Glabro il soffio”. L’autore dimostra ormai una lunga fedeltà alle lettere e, per accertarsene, basta scorrere l’elenco delle sue pubblicazioni che coprono un ventennio e che presentano non solo i suoi esiti poetici, ma anche un’attività di saggista e di biografo, dato che egli si è felicemente orientato verso lo studio e la rivalutazione di un dimenticato scrittore svizzero Hans Granz (si veda il saggio biocritico “Hans Ganz e del frammento teorico”) e ha condotto con grande impegno, un’indagine biografica su Egon Schiele. Villatora nel campo dell’arte ha pure interpretato poeticamente le opere di alcuni colleghi pittori: sono uscite alcune pubblicazioni con sue poesie accompagnate da dipinti. Nel 2012 pubblica il romanzo “Nessuno come te”: Lili Schnitzler, a diciannove anni, si suicida con la pistola del marito, più anziano di lei di vent’anni. Johann Ottokar la risuscita, per completare quella parte di vita, che non ha avuto. Ed all’umanità, alta e bassa, che incontra, offre il suo nuovo, continuo, disinteressato, discreto e profondo amore, che le ha trasmesso il suo maestro Ottokar, “nessuno come te”. E l’anello d’oro a spirale, che porta al dito, è il simbolo di riconoscimento di ogni spirito, che comincia sempre da capo, in una quotidiana ed incessante maturazione. Il resto “appartiene alla morte”.
    Nel 2015 Villatora pubblica 5 Prose brevi, tratte dal suo libro di prosa “Johann, il pittore e altro” del 1998, in italiano e tedesco. Nella prefazione al libro si legge “…ho scelto, dal mio libro del 1998, 5 prose brevi, per sottolineare ed evidenziare, nel percorso narrativo, il processo dei bimembri, protasi-apodosi, che, in variabilità, si ripetono e per l’uso della lingua, alta e bassa, che le trasfigura… così, nella ritualità della tensione e della soluzione, nella ciclicità del quotidiano e nella voracità inesorabile del tempo, quello che conta, alla fine, è la qualità della vita, che vivi e la qualità della bellezza, che senti”.

    Per l'attività letteraria e pit