LUCCHESI Marco

Informazioni

  • Datazione: 1953-
  • Luogo di nascita: Rio de Janiero
  • Note biografiche: Marco Americo Lucchesi è nato il 9 dicembre 1963 a Rio de Janeiro, figlio degli emigrati italiani Egidio Lucchesi ed Elena Dati. Per via delle sue origini è cresciuto bilingue e con un forte attaccamento a entrambe le culture brasiliana e italiana[1]. A partire dagli otto anni abita a Niterói, si iscrive al collegio salesiano di Santa Rosa.

    Primo brasiliano di una famiglia italiana originaria di Massarosa (Lucca) in Toscana. La famiglia di origine vive lì e i suoi legami con il territorio di Lucca sono molto forti

    La sua produzione è iniziata in età precoce; le sue prime pubblicazioni sono state realizzate già nell'adolescenza. La sua formazione è stata influenzata da alcune figure con le quali ha intrattenuto – ancora molto giovane – dialoghi decisivi per il suo percorso, tra cui Antonio Carlos Villaça, Nise da Silveira e Carlos Drummond de Andrade. Nel corso degli anni anche altri incontri sono stati per lui determinanti, quello con Nagib Mahfuz, in Egitto, con Umberto Eco e Mario Luzi, entrambi in Italia, e con padre Paolo Dall'Oglio in Siria.

    Oltre alla sua attività letteraria, soprattutto nella poesia e la narrativa, la sua ricerca si fonda su un'attitudine multidisciplinare che abbraccia la filosofia, la letteratura, la musica, la filosofia della matematica, la teologia, l'astronomia e le arti in generale.

    Si è laureato in storia all'Università Federale Fluminense (UFF) e ha ricevuto i titoli di master e dottorato in scienza della letteratura dalla Università federale di Rio de Janeiro (UFRJ), e di post-dottorato in filosofia del Rinascimento dall'Università di Colonia in Germania. Ricopre il ruolo di professore ordinario di letteratura comparata nella facoltà di lettere dell'Università federale di Rio de Janeiro (UFRJ).

    Appartiene a diverse istituzioni, tra le quali spiccano l'Accademia delle scienze di Lisbona[2], l'Accademia lucchese di scienze, lettere e arti, Lettere e Arti, la Sociedade Brasileira de Geografia, l'Academia Fluminense de Letras, e del Movimento Humanos Direitos. È ricercatore del Consiglio Nazionale di Sviluppo Scientifico e Tecnologico (CNPq).

    È stato eletto all'Academia Brasileira de Letras (ABL)[3] il 3 marzo 2011. A dicembre 2017 è stato eletto presidente dell'ABL, restando in carica fino al dicembre 2021.

    Nel mese di gennaio 2023, il presidente Ignazio Lula da Silva e il Ministro della cultura Margareth Menezes lo chiamano alla Presidenza della Fondazione Biblioteca Nazionale brasiliana (FBN)[4] ufficializzata l'08/02/2023

    Due patrie e due lingue
    La prima veniva dagli occhi castano chiaro di mia madre, dove bevevo la lingua toscana: la melodia tortuosa delle colline che impediscono a chi è a Lucca di vedere chi è a Pisa, come diceva Dante; il profumo puro dell'olio delle terre di Massarosa e del cielo infuocato, al limite del crepuscolo; verbi e vocaboli antichi, come acquaio, augello, polla, che si intrecciano con la vegetazione del lago di Massaciuccoli; l'altezza delle vocali, come quella del campanile di Pieve a Elici, dove mi perdo in un sogno di ascesa. La mia memoria assorbe brani della Divina Commedia, come quella di Paolo e Francesca...

    L'altra lingua è il portoghese, che ho imparato ad amare due volte, da brasiliano e figlio di italiani. Linguaggio di matrice antica, di mari selvaggi e selvaggi entroterra, dell'Esmeraldo de situ orbis; periferie di Leopoldina e vecchie spiagge, come Icaraí, Adão e Eva, Jurujuba; lingua delle nazioni indigene e africane; lingua di Vieira, contro le armi dell'Olanda; il magma di Guimarães Rosa; delle tempeste che travolgono l'opera di Clarice; dell'abisso in cui galleggia il delirio di Brás Cubas. Tutti hanno ripercussioni sul mio destino di scrittore. Come dimenticare, in fondo, l'insuperabile lezione di Teti?

Opere letterarie